Si allarga la platea dei beneficiari del bonus luce e gas 2023, grazie all’innalzamento del tetto ISEE a 15mila euro introdotto dalla manovra di Bilancio. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Confermato anche nel 2023 il bonus sociale elettrico e gas, aiuto per le famiglie italiane in condizioni di disagio economico e fisico per pagare le spese di elettricità e metano.
Vista l’importanza di questo sconto in bolletta luce e gas in un periodo ancora segnato dalla crisi energetica e della volatilità dei prezzi (anche se in netto miglioramento), con la nuova manovra di Bilancio 2023 il Governo ha confermato e potenziato il bonus luce e gas per tutto il primo trimestre 2023 (1° gennaio – 31 marzo).
Bonus luce e gas 2023 quindi non solo confermato, ma anche potenziato in quanto il nuovo Governo ha anche innalzato a 15mila euro (20mila euro per le famiglia con 4 figli a carico) il tetto ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) per l’accesso all’agevolazione, così da allargare la rete delle famiglie beneficiarie, secondo stime di ARERA circa 500/600mila in più.
Bonus luce e gas: le 2 novità del 2023
Quali misure sono state prese per il bonus luce e gas 2023 nella nuova Legge di Bilancio?
- Allargamento degli aventi diritto, con un innalzamento del tetto ISEE da 12mila a 15mila euro annui per l’accesso all’agevolazione
- Aggiunta di un bonus straordinario, oltre a quello ordinario, con accrescimento dell’importo complessivo dello sconto. Questo bonus extra è in vigore per tutto il primo trimestre 2023 (fino al 31 marzo).
Chi sono gli aventi diritto?
A gennaio 2023 possono beneficiare di tale agevolazione contro il caro bolletta:
- i nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 15mila euro annui;
- le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con un indicatore ISEE non superiore a 20mila euro annui;
- i titolari di un reddito o pensione di cittadinanza;
- gli utenti in gravi condizioni di salute che necessitino di apparecchiature elettromedicali salvavita.
Ricordiamo che il Bonus Luce e Gas 2023 per disagio economico non dovranno essere richiesti, ma sono attivati automaticamente a fronte della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e di un ISEE valido ed entro la soglia, appunto, dei 15mila euro annui.
Chi, invece, voglia ottenere il bonus elettrico per disagio fisico dovrà presentare apposita domanda (con allegato un certificato ASL) ai Comuni o ai CAF abilitati. In particolare, il bonus è riconosciuto qualora in famiglia ci sia una persona malata che, per mantenersi in vita, faccia uso di apparecchiature elettromedicali salvavita. Il bonus per disagio fisico può essere cumulato con quello per disagio economico a fronte dei rispettivi requisiti.
Bonus luce e gas 2023: a quanto ammonta il Bonus nel I trimestre (gennaio-marzo)
Ecco gli importi che sono stati stanziato a sostegno per le diverse utenze e tipologie:
- Bonus Luce per disagio economico: da 182,70 euro a 265,50 euro
- Bonus Gas per disagio economico: da 64,80 euro a 511,20 euro
- Bonus elettrico per gravi condizioni di salute: da 99 euro a 311,40 euro
Per quest’ultima casistica, il bonus è calcolato tenendo conto di:
- apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate
- potenza contrattuale
- tempo giornaliero di utilizzo
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