Caro bollette e aumenti materia prima
Il caro bollette è un problema che tutti ci troviamo ad affrontare in questo particolare momento storico, in cui la combinazione di diversi fattori ha portato il prezzo della materia prima energia a livelli decisamente elevati. Sono in tanti a chiedersi il perché degli aumenti in bolletta e quali sono le soluzioni del Governo per questo problema. Anche se si tratta di un fenomeno articolato e la risposta a queste domande non è semplicissima, in questo articolo cerchiamo di percorrere i punti principali da conoscere quando si parla di innalzamento dei prezzi dell’energia.
Aumenti e caro bollette: i motivi
I motivi che stanno alla base degli aumenti delle bollette sono diversi e, come anticipato, non è una sola causa a provocare questo rincaro, ma un insieme di fattori combinati. Tra i principali aspetti da considerare quando si parla di caro bollette, c’è sicuramente il trend in crescita dei costi del settore energia, dato che è proprio il costo di materie prime, come il gas, ad essere lievitato in tutto il mondo. Allo stesso modo, sono aumentati anche i prezzi per compensare le quote di emissioni di CO2.
Questo aumento dei prezzi, quindi, non dipende dalle aziende fornitrici di energia, ma incide molto sulle bollette dei consumatori. L’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, tramite il suo sito ha comunicato che il prezzo del gas naturale è amentato nell’arco di un anno di più del 500%. Questo problema non riguarda solo l’Italia, ma sicuramente tutta l’Europa.Si aggiunge, poi, il fatto che gli investimenti in energia rinnovabile, per quanto siano cresciuti, non sono stati sufficienti a sostituire i combustibili fossili come principale fonte per la produzione di elettricità.
La crisi energetica non ha poi beneficiato della situazione politica internazionale, dato che il conflitto in Ucraina e la dipendenza dalla Russia per il gas e il petrolio rendono il quadro ancor più critico per paesi come il nostro.
Le soluzioni per il caro bollette: che misure sta mettendo in atto l’Unione Europea
Alla luce di tutto quanto detto, l’Unione Europea sta attuando una serie di misure che dovrebbero riuscire a limitare gli aumenti bollette di cittadini e imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni. Nella prima settimana di marzo è stato annunciato il piano REPowerEU, che mira a risolvere la dipendenza energetica dal gas della Russia entro il 2030.
Il taglio principale, corrispondente a 2/3 dell’importazione totale, avverrà già entro l’anno. Ad oggi, il gas russo, rappresenta circa il 45% di tutto il gas importato e consumato in Europa. Per riuscire in questi obiettivi, è necessario che i Paesi Europei aumentino il livello di gas stoccato e l’approvvigionamento presso altri produttori, come il Qatar, l’Azerbaijan e l’Arabia Saudita.Contemporaneamente, dovranno continuare gli investimenti in impianti per l’energia rinnovabile, favorendo l’installazione di soluzioni come pompe di calore, solare termico, fotovoltaico ed eolico. In questo modo, da un lato si riducono i costi e dall’altro si riesce anche a limitare le emissioni di gas serra prodotte, come previsto dalla strategia “Fit for 55”.
Governo e caro bollette, che cosa si sta facendo
Non è solo l’Europa a concentrarsi su una strategia utile a combattere l’attuale crisi energetica e limitare i danni dovuti ad aumenti bollette. Infatti, il Governo italiano, oltre a mobilitarsi in merito alle linee definite a livello europeo, sta attuando un piano che mira a ridurre l’IVA sulle bollette al 5%, oltre ad azzerare gli oneri di sistema. In termini economici, si parla di una misura che supera i 15 miliardi, da utilizzare almeno per i primi sei mesi del 2022. A sostegno delle famiglie economicamente più svantaggiate, invece, si stanno potenziando i sussidi energetici già presenti. Inoltre, si sono introdotti crediti d’imposta anche per le imprese più energivore, che stanno accusando duramente il colpo dato dal caro bollette. Altre misure in corso di valutazione riguardano le strategie per ridurre i consumi di energia, ad esempio diminuendo l’illuminazione pubblica o abbassando la temperatura concessa all’interno degli edifici, dato che si va anche verso la bella stagione.
Il supporto di Enercom
Come detto in precedenza, non sono le aziende fornitrici di energia ad imporre l’aumento dei costi dell’energia, ma questo non significa che realtà come Enercom siano indifferenti alla crisi energetica e alle difficoltà che milioni di persone stanno affrontando proprio ora. Per questo motivo, continuiamo a pensare che la cosa migliore che possiamo fare sia proprio quella di esserci per i nostri Clienti, offrendo supporto, conoscenze e competenze. La rete dei nostri negozi, è a vostra disposizione. Possiamo aiutarvi a risolvere dubbi, fornirvi informazioni e valutare la migliore offerta che fa al caso vostro.
Un altro consiglio è quello di adottare misure di risparmio energetico e ridurre i consumi domestici iniziando con la sostituzione della Caldaia con una a condensazione di nuova generazione. Grazie agli sgravi fiscali e al finanziamento, con Enercom Caldaia+ puoi avere una nuova caldaia a partire da 32 euro al mese!