Il mercato dell'energia03 Aprile 2024

Classe energetica elettrodomestici, tutti i riferimenti

L’attenzione verso la sostenibilità e il risparmio energetico ha assunto un ruolo centrale nelle scelte di consumo, soprattutto quando si tratta di acquistare elettrodomestici.

La classe energetica di un elettrodomestico non è solo un indicatore della sua efficienza energetica, ma anche un fattore chiave che influenza il consumo energetico, l’impatto ambientale e, non ultimo, il costo della bolletta. Grazie alla normativa europea e all’introduzione dell’etichetta energetica, i consumatori possono fare scelte più informate, puntando a consumi ridotti e a un significativo risparmio energetico.

Che cos’è la classe energetica degli elettrodomestici e come funziona?

La scala energetica, definita dall’Unione Europea, classifica gli elettrodomestici in base al loro consumo annuo di energia elettrica, esprimendo tale valore in kilowattora per anno (kWh/anno). Questa classificazione energetica, rappresentata da colori e lettere, va dalla classe A, per i dispositivi più efficienti, a classi inferiori per quelli con consumi alti. Il colore verde e la lettera A indicano i prodotti con la massima efficienza energetica, che si traduce in un minor consumo di energia elettrica e, di conseguenza, in una riduzione della spesa energetica.

Esistono anche altri parametri di classificazione, per valutare le prestazioni energetiche degli elettrodomestici: l’indice di efficienza energetica (IEE) e il coefficiente IEE. Essi misurano l’efficienza energetica degli elettrodomestici, confrontando il loro consumo energetico con quello di modelli standard.

Un basso indice di efficienza energetica sta a significare che l’apparecchio utilizza meno energia per svolgere la sua funzione, rendendolo quindi più eco-compatibile ed economico da mantenere.

La normativa europea riguardante l’etichetta energetica impone ai produttori di fornire informazioni dettagliate sull’efficienza energetica dei loro prodotti.

Questo ha reso più semplice per i consumatori confrontare gli elettrodomestici non solo in base a caratteristiche come dimensioni, stile o marca, ma anche in termini di efficienza energetica e consumo annuo di energia elettrica.

Di conseguenza, l’acquisto di elettrodomestici con classi energetiche elevate è diventato un criterio prioritario per chi cerca di ridurre l’impatto ambientale e ottenere un significativo risparmio sulla bolletta.

Quali sono le diverse classi energetiche e come viene determinata la classe energetica per un elettrodomestico

Le classi energetiche sono indicate sull’etichetta energetica che varia da A a G, dove A indica la massima efficienza energetica e G la minima.

In passato, per alcuni prodotti con prestazioni particolarmente elevate, erano state introdotte ulteriori suddivisioni (A+, A++, A+++), ma la normativa europea più recente ha semplificato la scala riportandola ai valori originali da A a G, per evitare confusione e rendere la distinzione tra le classi più netta.

Vediamo nello specifico come avviene la classificazione energetica e quali sono le caratteristiche e i colori di ciascuna.

  • Classe A (verde scuro): prodotti con la massima efficienza energetica, che consumano significativamente meno energia rispetto alla media.
  • Classi B-C (verde – giallo): prodotti con efficienza energetica superiore alla media, ma non ai livelli più alti.
  • Classi D-E (arancione): efficienza energetica media o leggermente sotto la media.
  • Classe F-G (rosso): prodotti con la minore efficienza energetica, che consumano più energia rispetto agli apparecchi più efficienti, pur svolgendo le stesse funzioni.

La classe energetica di un elettrodomestico è determinata attraverso una serie di test standardizzati, che misurano il consumo energetico e l’efficienza nelle operazioni quotidiane. Questi test sono progettati per simulare l’uso normale dell’apparecchio in una casa. La procedura specifica varia a seconda del tipo di elettrodomestico e può includere:

  • il consumo energetico, ovvero la quantità di energia elettrica consumata in condizioni di test standardizzate, solitamente su un ciclo annuale;
  • l’efficienza operativa, ovvero come l’apparecchio svolge la sua funzione principale, come la capacità di raffreddamento di un frigorifero o l’efficacia di lavaggio di una lavatrice;
  • alcune funzioni aggiuntive, ossia l’efficienza di funzionalità supplementari, come i programmi eco dei lavaggi o i sistemi di asciugatura per le lavastoviglie.

Dopo aver effettuato i test, l’apparecchio riceve un punteggio che determina la sua classe energetica. Questi criteri sono rigorosamente definiti dalle normative europee, che stabiliscono anche come debbano essere condotti i test per assicurare che siano affidabili, ripetibili e comparabili tra diversi modelli e marche.

Per ottenere sempre una maggiore precisione, le normative sull’etichettatura energetica e i criteri per determinare le classi energetiche sono soggetti a revisioni periodiche, per tenere conto dei progressi tecnologici e spingere il mercato verso una maggiore efficienza energetica. Questo significa che gli standard per raggiungere una determinata classe energetica diventano più rigorosi nel tempo, stimolando i produttori a innovare costantemente, per mantenere o migliorare la classificazione energetica dei loro prodotti.

Lo scopo della classe energetica per gli elettrodomestici è infatti duplice: da un lato, fornire ai consumatori informazioni chiare e facilmente comprensibili sull’efficienza energetica degli apparecchi, consentendo loro di fare scelte consapevoli al momento dell’acquisto; dall’altro, incentivare i produttori a sviluppare e commercializzare prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico.

Come è cambiata la classificazione degli elettrodomestici nel tempo?

La classificazione degli elettrodomestici ha subito importanti cambiamenti nel corso degli anni, principalmente per adeguarsi ai progressi tecnologici e agli standard di efficienza sempre più elevati.

Questi cambiamenti hanno avuto lo scopo di rendere l’etichettatura energetica più chiara e utile per i consumatori, oltre a stimolare i produttori a migliorare continuamente l’efficienza energetica dei loro prodotti.

  • L’Unione Europea ha introdotto l’etichetta energetica negli anni ’90, inizialmente per categorie limitate di apparecchiature, come frigoriferi e lavatrici. Le classi energetiche erano indicate da A (più efficiente) a G (meno efficiente).
  • Con l’aumento degli standard di efficienza e l’introduzione di tecnologie più avanzate, molti elettrodomestici hanno iniziato a superare i criteri per la classe A. Questo ha portato all’introduzione delle sottoclassi A+, A++ e A+++, per distinguere ulteriormente i livelli di efficienza energetica all’interno degli apparecchi più performanti.
  • A partire dal 1° marzo 2021, l’UE ha introdotto un nuovo sistema di etichettatura energetica. Questa riforma ha eliminato le sottoclassi A+, A++ e A+++, ritornando alla scala originale da A a G. Lo scopo era quello di semplificare la comprensione delle etichette per i consumatori e di lasciare spazio per l’inserimento di futuri apparecchi ancora più efficienti senza dover aggiungere ulteriori sottoclassi.

Come posso scegliere un elettrodomestico ad alta efficienza energetica

Impara a leggere l’etichetta energetica! Leggere e capire l’etichetta energetica degli elettrodomestici è fondamentale per fare una scelta consapevole e orientata al risparmio energetico, ma come leggerla?

  • L’etichetta è dominata da una grande lettera che varia da A a G, con A che indica la massima efficienza e G la minima, come abbiamo visto poc’anzi.
  • Indicato in kilowattora per anno (kWh/anno), il consumo energetico annuo fornisce una stima del consumo energetico dell’apparecchio in un anno di uso tipico. Minore è il numero, più efficiente è l’apparecchio dal punto di vista energetico.
  • A seconda del tipo di elettrodomestico, sull’etichetta sono riportate informazioni specifiche del prodotto, come l’efficienza di lavaggio per le lavatrici, l’efficienza di asciugatura per le lavastoviglie o il volume per frigoriferi e congelatori.
  • Anche il livello di rumore, espresso in decibel (dB), può essere un fattore importante nella scelta, specialmente per gli elettrodomestici utilizzati frequentemente o posizionati in aree abitative.
  • Le etichette più recenti includono un codice QR che può essere scansionato con uno smartphone, per ottenere ulteriori dettagli sul modello specifico direttamente dal database dell’UE.

Per scegliere quindi l’elettrodomestico migliore per te, devi puntare a un modello con classificazione energetica A. Nonostante il prodotto possa avere un costo iniziale più alto, il risparmio energetico nel tempo compenserà questa differenza.

Inoltre, per avere un effettivo risparmio, devi attenerti a quanto riportato in etichetta riguardo il consumo annuo. Per completare poi la tua valutazione ed effettuare quindi una scelta ponderata, non ti resta che considerare la capienza, l’efficienza, il funzionamento, la tecnologia e tutti gli optional che potrebbero fare al caso tuo.

Metti in primo piano le tue esigenze: se la tua è una famiglia numerosa, è inutile specificare che hai bisogno di un frigorifero o una lavatrice capienti; se hai poco spazio in casa, puoi scegliere un modello di elettrodomestico slim; e così via.

Esaminate le caratteristiche degli elettrodomestici, è facile intuire come la classe energetica degli elettrodomestici influisca sulla bolletta energetica e quali siano i reali vantaggi di scegliere un elettrodomestico ad alta efficienza energetica.

La scelta di elettrodomestici ad alta efficienza energetica è infatti vantaggiosa non solo per il portafoglio, ma anche per l’ambiente e per la qualità della vita domestica. Questi vantaggi rendono l’investimento in apparecchiature efficienti una scelta saggia e lungimirante:

  • il consumo di energia elettrica necessario per il funzionamento di questo tipo di elettrodomestici è ridotto, portando così a un risparmio significativo sui costi energetici nel tempo;
  • l’utilizzo di meno energia significa anche una riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e riducendo l’impatto ambientale della tua abitazione;
  • gli elettrodomestici ad alta efficienza sono spesso dotati delle tecnologie più avanzate, offrendo prestazioni superiori e funzionalità innovative che migliorano la qualità della vita quotidiana, aumentando il comfort abitativo.

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