Il mercato dell'energia14 Maggio 2025
Qual è il consumo medio di energia elettrica per famiglia?

Scopri qual è il consumo medio di energia elettrica per famiglia, da cosa dipende e come ridurre sprechi e costi in bolletta.

Conoscere il consumo medio di energia elettrica per famiglia è un passo fondamentale per capire se le tue abitudini quotidiane sono in linea con la norma, o se c’è spazio per ottimizzare i consumi e risparmiare. Monitorare l’uso dell’energia, infatti, non solo ti aiuta a ridurre la spesa in bolletta, ma è anche un ottimo modo per evitare sprechi e limitare l’impatto ambientale.

In questo articolo, esploreremo quale sia il consumo medio di energia elettrica per famiglia, quali fattori lo influenzano e come puoi utilizzare questi dati come base per migliorare l’efficienza energetica della tua casa.

Stime giornaliere, mensili e annuali

Ogni abitazione ha un proprio profilo di consumo energetico, influenzato da molteplici aspetti: quanti vivono in casa, quanto è grande l’immobile, come e quanto vengono utilizzati gli elettrodomestici, e soprattutto qual è l’efficienza generale degli impianti. Eppure, anche con queste differenze, è possibile tracciare una panoramica utile dei consumi medi, che può aiutare a orientarsi e capire se si sta spendendo più del necessario.

Un buon punto di partenza è rappresentato dalle stime ufficiali diffuse da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che definisce i consumi di una famiglia “tipo”, ovvero un nucleo con potenza impegnata di 3 kW. Da queste rilevazioni emerge che, in linea generale, i consumi si distribuiscono lungo l’anno in modo abbastanza regolare, con una leggera variazione tra periodi caldi e freddi, dove l’uso di apparecchi per il raffrescamento o il riscaldamento può far salire i valori. Nel concreto:

  • Una famiglia composta da quattro persone consuma in media circa 7,5 kWh al giorno, 225 kWh al mese, per arrivare a un totale annuo che si aggira intorno ai 2.700 kWh;
  • Una famiglia più piccola, con due soli componenti, tende invece a consumare intorno ai 6 kWh al giorno, per un totale annuo vicino ai 2.200 kWh.

Queste cifre, seppur indicative, rappresentano una base utile per valutare i propri consumi domestici. Se si riscontrano valori significativamente superiori, può essere il segnale che qualcosa non è ottimizzato: magari elettrodomestici poco efficienti, sprechi inconsapevoli o tariffe poco vantaggiose.

I principali fattori che influenzano il consumo di energia elettrica in casa

Il consumo di energia elettrica in casa dipende da vari fattori, alcuni dei quali possono essere facilmente gestiti per ridurre i costi e ottimizzare l’efficienza energetica. Ecco i principali aspetti da considerare:

  • Numero e tipo di elettrodomestici: più elettrodomestici ci sono in casa, più aumenta il consumo di energia. Ogni apparecchio, infatti, usa corrente, e se ne usi molti spesso, i consumi cresceranno di conseguenza. Anche il tempo di utilizzo di ogni singolo elettrodomestico gioca un ruolo cruciale: apparecchi utilizzati per lunghi periodi, come il forno o il climatizzatore, aumentano notevolmente il consumo;
  • Efficienza energetica degli elettrodomestici: un altro fattore determinante è la classe energetica degli elettrodomestici. Le classi vanno da A+++ (alta efficienza) a G (bassa efficienza). Gli apparecchi con una classe energetica elevata consumano meno energia rispetto a quelli di classe inferiore, anche se utilizzati per lo stesso tempo;
  • Tariffe energetiche e fasce orarie: la struttura tariffaria del contratto di fornitura elettrica può influenzare sensibilmente la spesa energetica. Molti fornitori offrono tariffe differenziate in base alle fasce orarie, con l’energia che può risultare più economica durante la notte o in orari di bassa richiesta, rispetto alle ore di punta del giorno.

Quali elettrodomestici consumano di più? 

Conoscere il consumo energetico degli elettrodomestici che usiamo ogni giorno è fondamentale per comprendere come la nostra casa contribuisce alla spesa energetica complessiva. Ogni apparecchio, infatti, ha un impatto sul consumo annuo di energia, e sapere quanto consuma ciascuno di essi ci permette di fare scelte più consapevoli.

Oltre a comprendere quanto ogni elettrodomestico consuma in media, è importante considerare anche l’utilizzo che ne facciamo. Ad esempio, l’uso prolungato di un condizionatore può aumentare sensibilmente i consumi, mentre dispositivi a bassa potenza, come un computer o una televisione, incidono meno sul totale annuo. Nel dettaglio: 

  • Frigorifero/Freezer (600 kWh/anno): tra gli elettrodomestici più energivori, in quanto rimane sempre in funzione, utilizzando costantemente elettricità per mantenere la temperatura interna. Si calcola che mediamente il consumo giornaliero sia compreso tra 1 e 2 kWh;
  • Lavatrice (260 kWh/anno): il suo consumo dipende dalla frequenza di utilizzo e dalla temperatura di lavaggio. Se utilizzata una volta al giorno con un ciclo standard di 90 minuti (60 °C), si calcola che mediamente consumi tra 1,5 e 2 kWh;
  • Condizionatore (240 kWh/anno): forte consumatore di energia, soprattutto nei mesi estivi, e la sua spesa può aumentare se non utilizzato con attenzione. Si calcola che mediamente un condizionatore da 9000 BTU di classe A+++ consumi circa 2 kWh al giorno, considerando un utilizzo medio di 3 ore giornaliere;
  • Lavastoviglie (200 kWh/anno): ogni utilizzo comporta un consumo energetico, ma l’impatto può essere ridotto con l’uso di cicli ecologici o a pieno carico. Si calcola che mediamente, se utilizzata una volta al giorno, consumi tra 0,53 e 1 kWh in modalità ECO;
  • Aspirapolvere (190 kWh/anno): sebbene non venga utilizzato tutti i giorni, può consumare una quantità notevole di energia, soprattutto se usato frequentemente.  Si calcola che mediamente il consumo elettrico dell’aspirapolvere sia di circa 0,5 kWh al giorno, considerando un utilizzo medio di 30 minuti al giorno con una potenza di circa 1000 Watt;
  • Computer (170 kWh/anno): il consumo varia in base al modello e all’utilizzo, ma anche in questo caso può aumentare se il dispositivo viene usato per molte ore ogni giorno. Si calcola che mediamente, se si utilizza un computer portatile per 8 ore al giorno, il consumo medio di energia sia di 0,48 kWh in una giornata;
  • Televisore (150 kWh/anno): nonostante consumi relativamente poco, l’uso quotidiano del televisore contribuisce comunque al consumo energetico annuale della casa. Si calcola che mediamente il fabbisogno energetico di un televisore LCD sia di circa 0,11 kWh al giorno.

Conoscere questi valori ti aiuterà a identificare quali dispositivi potrebbero essere ottimizzati o sostituiti con modelli più efficienti. Ad esempio, scegliere elettrodomestici di classe energetica superiore o fare attenzione a non lasciare dispositivi accesi inutilmente sono semplici azioni che, nel lungo periodo, possono portare a risparmi significativi sulla bolletta energetica.

Strumenti per monitorare il consumo di energia elettrica in casa

Misurare il consumo di energia elettrica nella tua abitazione è un processo abbastanza semplice e ci sono vari strumenti che puoi utilizzare per ottenere una panoramica accurata:

  • Bolletta elettrica: il metodo più immediato è controllare la bolletta elettrica, dove troverai indicati sia i kWh consumati nel periodo di fatturazione che l’importo totale addebitato. Per sapere quanto paghi per ogni kWh consumato, ti basta dividere l’importo finale della bolletta per il numero totale di kWh utilizzati;
  • Portale Consumi ARERA: puoi verificare i tuoi dati storici di consumo attraverso il Portale Consumi ARERA, un servizio gratuito che richiede l’accesso tramite SPID. Qui potrai consultare il tuo consumo energetico nel tempo, avere una visione d’insieme e fare eventuali confronti;
  • App per il monitoraggio dei consumi: esistono diverse app che ti aiutano a tracciare i consumi quotidiani come l’app Energy Tracker (iOs) o l’app Spesa Elettrica (Android).

Come ridurre il proprio consumo energetico?

Per ottenere risparmi significativi sulla bolletta della luce, il primo passo è avere una chiara visione del proprio consumo energetico. Conoscere i tuoi consumi ti permette di prendere decisioni informate e adottare modifiche che non solo riducono le spese, ma hanno anche un impatto positivo sull’ambiente. Ci sono diverse azioni che puoi intraprendere per ridurre i consumi energetici:

  • Ottimizza l’uso degli elettrodomestici: un buon punto di partenza è migliorare l’efficienza nell’uso degli apparecchi quotidiani. Per esempio, preferisci lavare i vestiti a basse temperature, sfrutta appieno la capacità di lavatrice e lavastoviglie, e usa il forno solo quando è pieno. Piccole modifiche nelle abitudini quotidiane possono fare una grande differenza nel consumo energetico;
  • Aggiorna gli elettrodomestici: se nella tua casa ci sono elettrodomestici vecchi o poco efficienti, valuta la possibilità di sostituirli con modelli nuovi che siano certificati come ad alta efficienza energetica. Questi consumano meno energia e, spesso, offrono performance migliori, contribuendo a ridurre i costi a lungo termine;

Verifica la tua tariffa elettrica: scegliere l’offerta migliore in base ai tuoi consumi specifici può aiutarti a ottimizzare i costi. Selezionando una tariffa che si adatti meglio alle tue abitudini di consumo, ad esempio preferendo una tariffa con costi più bassi nelle ore notturne, puoi ridurre notevolmente la spesa energetica.

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