Sostenibilità02 Novembre 2023

Cosa si intende per energia rinnovabile?

Da molti anni ormai, le energie rinnovabili sono diventate un’alternativa effettiva all’utilizzo dei combustibili fossili e il loro utilizzo è in costante crescita.

In questo articolo approfondiamo l’argomento, rispondendo ad alcune domande importanti: cosa si intende precisamente per energia rinnovabile? Quali sono le fonti e gli utilizzi più comuni? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi più importanti? E soprattutto: sono in grado di farci risparmiare?

Una migliore accessibilità alla fornitura dell’energia, un approccio in linea con i dettami dell’economia circolare e un allineamento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’ONU, candidano finalmente le energie rinnovabili ad essere l’energia di domani?

Energia rinnovabile: una definizione

Con la dicitura “energie rinnovabili” si intendono tutte quelle derivanti da fonti di energia non esauribili, come il sole, il vento, i movimenti marini, o reintegrabili naturalmente in un tempo comparabile a quello umano, come le biomasse o il calore geotermico.

Questo tipo di energia, quindi, si basa su uno sfruttamento delle fonti che non impatta negativamente sul consumo delle risorse, risultando altamente sostenibile e dando un’opzione realistica ed ecologica a tutte le fonti non rinnovabili, come i combustibili fossili o l’energia di origine nucleare.

Utilizzo delle energie rinnovabili

L’utilizzo dell’energia derivante da fonti rinnovabili, come detto, è in continua crescita, sia in Italia che nel mondo. Queste fonti vengono utilizzate principalmente per produrre energia elettrica, ma anche per riscaldare ambienti industriali e domestici, per climatizzare gli edifici e per alimentare i mezzi di trasporto pubblici e privati.

Negli ultimi anni l’Italia ha intrapreso un percorso proficuo nella produzione e nell’utilizzo dell’energia proveniente da risorse rinnovabili, arrivando ad alimentare gran parte dei consumi globali della sua rete tramite energia rinnovabile e sostenibile. Nel percorso verso questa transizione energetica green hanno avuto una parte importante gli incentivi per le energie rinnovabili: il cosiddetto Ecobonus.

Mentre alcuni paesi europei hanno già raggiunto il soddisfacimento totale del fabbisogno energetico tramite le energie rinnovabili, l’ONU ha prefisso come obiettivo globale quello di “Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni”.

Le fonti di energia rinnovabile

Le fonti inesauribili o rinnovabili da cui è possibile produrre energia sono fondamentalmente sei: l’energia solare, l’energia eolica, l’energia idroelettrica, l’energia geotermica, l’energia da biomasse e l’energia marina. Vediamo nel dettaglio queste fonti di energia esclusivamente naturali, per capire quali sono le loro caratteristiche principali.

Energia solare

L’energia di origine solare è quella più nota tra le energie green, ed è quella che trova e troverà la maggior percentuale di utilizzo, sia a livello nazionale che a livello mondiale. Si calcola che questo tipo di energia, insieme a quella eolica, potrebbe arrivare a coprire metà del fabbisogno mondiale entro il 2050.

Questo tipo di energia utilizza una fonte inesauribile per definizione: il sole. L’energia derivante dai raggi solari viene convertita in energia utilizzabile attraverso pannelli solari (per l’energia termica) e impianti fotovoltaici (per l’energia elettrica) e viene utilizzata per riscaldare gli edifici, l’acqua sanitaria e fornire energia elettrica accessibile.

Energia eolica

L’energia eolica, come quella solare, si basa sullo sfruttamento di una fonte di energia inesauribile, il vento, per produrre energia elettrica facilmente fruibile.

La produzione di questo tipo di energia avviene attraverso il movimento di enormi pale, che grazie ad un generatore sono in grado di trasformare la rotazione in energia elettrica, che viene poi stoccata ed è pronta per essere utilizzata. L’altezza delle torri, che possono anche raggiungere i 120 metri, è congeniale al movimento dell’aria, solitamente più intenso ad alta quota.

Energia idroelettrica

Particolarmente importante nel sistema di produzione energetica del nostro paese, l’energia idroelettrica deriva dalla movimentazione e dalla gestione dell’acqua dolce, particolarmente diffusa nella nostra penisola.

Dighe, bacini di raccolta, cascate artificiali e centrali idroelettriche sfruttano la gravità e il movimento dell’acqua per mettere in movimento turbine che alimentano a loro volta generatori ad asse verticale e orizzontale.

Energia geotermica

L’energia geotermica utilizza come fonte il calore sprigionato dalla Terra, raccolto tramite pozzi di iniezione ed estrazione. Anche se questo tipo di energia occupa attualmente un ruolo ancora relativamente marginale nel nostro paese, si calcola che un suo utilizzo massiccio basterebbe da solo a soddisfare la domanda interna di energia.

Nonostante questo, l’Italia rimane il più grande produttore in europa di energia geotermica, anche per ragioni storiche e, soprattutto, geologiche. Attraverso pozzi che raggiungono quote anche 4 km sotto la superficie terrestre, il calore viene raccolto sotto forma di vapore e utilizzato per mettere in moto le turbine in grado di generare energia elettrica.

Energia da biomasse

Le biomasse sono tutte le sostanze di origine biologica, vegetale o animale, che non hanno subito processi di fossilizzazione. L’energia derivata dalle biomasse è quindi pulita e sostenibile, e può essere utilizzata o per produrre energia elettrica, termica oppure come combustibile alternativo a quelli di origine fossile.

Gli impianti alimentati tramite biomasse per la produzione di energia elettrica consentono di riutilizzare la maggior parte dei rifiuti biodegradabili e dei prodotti agricoli, evitando gli sprechi. La combustione delle biomasse trasforma in vapore l’acqua della centrale termodinamica, che a sua volta permette di generare energia elettrica.

Energia marina

L’energia marina sfrutta il moto ondoso, lo spostamento di grandi masse di acqua salata e le correnti marine per produrre energia elettrica pulita e inesauribile. Questa fonte rinnovabile di energia, attualmente, è un’enorme riserva praticamente inutilizzata, ma con un enorme potenziale.

Se si riuscisse a sfruttare a pieno la forza di mari e oceani si coprirebbe la totalità dei consumi energetici previsti dalla IEA (International Energy Agency) già entro il 2035. I passi avanti nella tecnologia di produzione energetica tramite il movimento marino è in continua evoluzione, e potrebbe rappresentare una soluzione efficace anche dal punto di vista del consumo di suolo.

Impatto ambientale delle fonti rinnovabili

In un panorama in cui i cambiamenti climatici stanno diventando sempre più preoccupanti, utilizzare energie rinnovabili può aiutare significativamente a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane. L’utilizzo di fonti esclusivamente naturali, inesauribili o rinnovabili, combatte l’effetto serra, riuscendo a far fronte efficacemente alle esigenze energetiche globali.

Anche se già sono largamente utilizzate, le tecnologie per le energie rinnovabili sono in continua evoluzione e mirano principalmente a migliorare l’efficacia degli impianti e la loro efficienza energetica, portando al massimo lo sfruttamento delle risorse e riducendo i possibili danni collaterali.

Vantaggi delle energie rinnovabili

Le energie rinnovabili presentano moltissimi vantaggi, sia a livello ambientale che a livello di costi economici. Utilizzare elettricità prodotta da fonti alternative a quelle di origine fossile è sicuramente la risposta per un futuro più green e sostenibile. I vantaggi principali dell’utilizzo di queste fonti sono:

  • Riducono le emissioni di gas serra e producono energia pulita;
  • Utilizzano di fonti inesauribili, che consentono un rifornimento continuo e costante;
  • Hanno effetti positivi nella lotta al cambiamento climatico;
  • Producono energia che riduce la dipendenza dalle forniture estere.

Svantaggi delle energie rinnovabili

Le energie rinnovabili, però, presentano anche alcuni svantaggi, i principali sono: l’ampio utilizzo di suolo per alcune tipologie di impianti (fotovoltaico, solare, eolico); gli elevati costi di manutenzione degli impianti e la possibile alterazione di alcuni habitat naturali, con impatti negativi sulla flora e sulla fauna.

Nonostante questo, le tecnologie in continuo miglioramento e un’efficienza energetica sempre migliore permetteranno di evitare gran parte di questi problemi, rendendo l’utilizzo delle fonti rinnovabili ancora più vantaggioso e sostenibile.

Produrre energia rinnovabile: costi e vantaggi

Grazie alla recente introduzione delle pratiche dell’autoconsumo diffuso e dell’autoconsumo collettivo, tutti quanti oggi possono sfruttare con profitto le energie rinnovabili. Con l’aiuto di Enercom puoi installare un impianto di pannelli fotovoltaici per alimentare il tuo condominio, la tua casa o la tua azienda.

Davanti al continuo rincaro delle forniture energetiche, utilizzare un impianto alimentato da fonti rinnovabili non è solo una scelta responsabile per l’ambiente, ma anche per il proprio portafogli! Impianti efficienti e comportamenti responsabili contribuiscono ad un risparmio energetico che ha i suoi primi effetti sul peso della bolletta. Non perdere altro tempo, scegli una soluzione rinnovabile e riduci l’impatto ambientale delle tue abitudini.

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